Il
Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise rappresenta una delle rare zone
dell'Europa Occidentale dove, nelle vaste foreste che ammantano i monti o nelle
alte praterie rupestri, è ancora possibile imbattersi in animale come l'Orso
marsicano, il Camoscio d'Abruzzo, il Lupo, la Lince e l'Aquila reale.
Molte altre specie di
mammiferi, uccelli, rettili, anfibi e pesci rappresentano altrettante rarità
tanto da essere inserite nella "Lista Rossa" degli animali d'Italia, o
sottoposte a tutela internazionale dalla Direttiva Habitat o dalla Convenzione
di Washington (CITES).
E’ opportuno prenotare con un certo anticipo la visita, consultando i Centri
altrettanto importante è la Flora del Parco con oltre 2000 specie tra cui rarità
assolute come il Giaggiolo della Marsica o la Scarpetta di Venere che trovano
nelle radure e negli anfratti del Parco l'ultimo rifugio.
Il successo del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise risiede anche nel
fatto di aver saputo coniugare la conservazione dell'ambiente naturale con lo
sviluppo socio-economico delle comunità locali.
I numerosi Centri di Visita, le Aree Faunistiche, la rete sentieristica e le
altre infrastrutture esistenti per la fruizione del Parco hanno consentito la
rivitalizzazione di piccoli centri storici di grande valore.
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